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Ogni nuova tecnologia porta con sé entusiasmo e anche interrogativi, in genere mossi da chi non ha alcuna intenzione di cambiare. È successo con lo smartphone, è successo con le auto elettriche, con i social network, con internet e con ogni invenzione recente che ricordiamo.

Ogni innovazione semplifica alcuni aspetti della vita e, allo stesso tempo, apre riflessioni sul suo impatto. E trova un nucleo di resistenti che, però, non sempre hanno torto.

Lo stesso accade con i dispositivi a tabacco riscaldato, che hanno introdotto un nuovo modo di vivere il consumo di questa sostanza.

Dalla combustione al caldo che abbraccia

L’innovazione più importante per il consumo del tabacco è nel passaggio dalla combustione al riscaldamento. Ploom X scalda il tabacco invece di bruciarlo, modificando l’esperienza su diversi aspetti.

Per chi la utilizzerà, questo si traduce in odori meno persistenti, ambienti più ordinati e puliti, un gesto più discreto anche negli spazî che condividiamo con gli altri (secondo quanto dichiarato dal produttore). Per chi guarda dall’esterno (e magari vive con un fumatore) la differenza è altrettanto chiara: niente nubi dense di fumo, niente residui da smaltire, niente odore che ci perseguita anche se non siamo noi a fumare.

HeatFlow e IntuiTouch: semplicità per un passaggio indolore

Dietro Ploom X ci sono soluzioni tecnologiche pensate per rendere l’esperienza intuitiva. HeatFlow sviluppa una temperatura costante e un gusto uniforme dall’inizio alla fine della sessione. IntuiTouch elimina i complicati pulsanti tradizionali che magari abbiamo visto su dispositivi per il tabacco riscaldato che abbiamo provato prima e scartato poi.

Il design come linguaggio

Oltre alla tecnologia, Ploom X punta molto sull’estetica e sul design, che però non sono soltanto di piacevolezza per gli occhi, ma anche durante l’utilizzo.

La scocca in alluminio e i pannelli intercambiabili rendono il dispositivo un oggetto che richiama l’eleganza degli accessori più di tendenza tra quelli tecnologici, superando lo stanco immaginario al quale è legata la sigaretta tradizionale.

Il rito con Ploom X si allontana dall’idea di fumo del passato e si avvicina a un’esperienza più contemporanea.

Innovazione e responsabilità

La vera forza di Ploom X non si esaurisce nelle soluzioni tecniche. Odori meno persistenti, capacità di attivarsi rapidamente (in 25 secondi siamo pronti), manutenzione semplice lo rendono compatibile con i ritmi frenetici della vita quotidiana.

Anche la pulizia richiede pochi secondi, la batteria offre fino a 20 sessioni: aspetti che incidono sulla praticità e sulla comodità.

Ploom X si muove tra tradizione (il tabacco) e innovazione (l’assenza di combustione). Mantiene il tabacco al centro dell’esperienza, ma lo propone attraverso un approccio più discreto, più pulito, più vicino alle esigenze del presente. Sia del fumatore che di chi gli sta intorno. Una soluzione che ha già incontrato il favore di tanti fumatori e che troverà sempre più spazio anche tra gli appassionati italiani.